Rassegna Stampa

CILENTANO - maggio 2003


Per il Cilento e per Vallo

 

Antonio Oricchio

La stampa periodica locale costituisce la ricchezza di un territorio. In tutto il Cilento nascono o rifioriscono nuove e vecchie iniziative editoriali locali. È più giusto, quindi, che anche a Vallo della Lucania partecipi a questa fase e che il nostro comprensorio abbia oggi un nuovo organo di informazione: il “Cimentano”. Il merito dell’iniziativa va dato atto deve riconoscersi all’intraprendenza dell’amico Nicola Nicoletti sensibile e giovane giornalista, che non dimentica le proprie origini vallesi e cimentane. Come parlamentare del Cilento mai dimentico, a mia volta,  delle mie origini non posso esprimere tutto il mio compiacimento per l’iniziativa; come vallese, poi, devo formulare, in uno con il consueto augurio di ogni fortuna editoriale,

un preciso auspicio: quello che il “Cimentano”, grazie ad ogni possibile contributo svincolato – come il presente- da qualsiasi interesse particolaristico, riesca a divenire punto d’incontro e confronto di idee e valori per rilanciare il ruolo di Vallo nel Cilento e costituire per questa città e per tutto il territorio un futuro migliore. Per chi, come, crede che Vallo sia un valore per l’intero Cilento (e ne ho dato prova con la proposta di legge e l’attività svolta per l’istituzione della provincia) c’è sempre un rimpianto forse sconosciuto a chi crede che certi ruoli si impongano con isolata arroganza più che con la politica del leale confronto: quello di non aver lavorato adeguatamente per la promozione dell’immagine e del ruolo che Vallo deve assumere per l’intera zona sulla nostra regione. Una promozione che è obbligo primario del livello amministrativo locale, anche se a costo di qualche sacrificio personale che deve lasciare il posto ad un amico imperativo: “Vallo e il Cilento sempre, al di là di tutto”. Da Capaccio-Paestum a Sapri è indubbia la necessità di una migliore valorizzazione <<dell’idea-Vallo>>, dell’affermazione condivisa del valore e del ruolo che questa città ha da rivestire ed assumere per l’intero Cilento. In rapida sintesi, deve ricordarsi quanto fatto – al di là e al di sopra di ogni visione fazione della politica locale – per: l’ormai imminente finanziamento (circa 80 miliardi) del patto territoriale del Cilento conseguente ad apposita interpellanza parlamentare, la realizzazione del nuovo tratto di superstrada – Variante SS18 da Battipaglia a Paestum; il miglioramento dell’intero sistema viario minore (ad esempio e da ultimo, il collegamento dello svincolo della diga dell’Alento con i paesi  dell’interno); la battagilia per evitare la chiusura del carcere di Vallo, a cui è stato assegnato oltre un miliardo di ex lire per potenziamento e ristrutturazione, l’impegno per inserire Vallo (e non altri centri) fra le sedi ove realizzare nuove carceri; le proposte di legge per la caccia, due delle quali sono divenute legge per la deroga ai divieti di esercizio dell’attività venatoria; le proposte per gli insegnanti di religione e il sostegno della nautica da diporto e del turismo; l’impegno per una migliore gestione del Parco; la tutela degli interessi cilentani in tema di presenza e potenziamento di strutture pubbliche (ENEL e sezione distaccata di Agenzia dell’Entrate a Sapri); il ruolo di relatore nei lavori parlamentari su importanti D.d.l. (Spoyl-System; decreto omnibus; riforma del ministero degli Esteri e del sistema radio televisivo locale), finalizzato ad assicurare al Cilento una presenza dignitosa e qualificante del proprio deputato.