Rassegna Stampa

Il Salernitano - 18/10/2001

Oricchio e Mussolini contestano le decisione del TAR di Salerno sul Parco del Cilento.

PARCO DEL CILENTO. In un’interrogazione i due parlamentari del Centrodestra contestano la decisione del Tar di Salerno.Oricchio e la Mussolini riaprono la partita: <<Illegittima la nomina di Tarallo>>Ma non finisce qui…>>. Se la prende anche con il Tribunale amministrativo regionale ed è intenzionato a dare battaglia, l’Onorevole di Forza Italia Antonio Oricchio per le vicende del reintegro del presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo del Diano, Giuseppe Tarallo, dietro sentenza del Tar di Salerno, dopo il breve periodo di commissariamento dell’ente. Il secondo atto dopo la recente interrogazione firmata dallo stesso Oricchio, dall’On.Le di Alleanza Nazionale Alessandra Mussolini, consiste in ulteriore interrogazione, rivolta al Ministro dell’ambiente e tutela del territorio Matteoli, nella quale riferendosi a Tarallo e richiamandosi al decreto Frattini, l’esponente azzurro parlamentare di nomina illegittima, e quindi il vero e proprio autoinsediamento da parte degli organi direttivi del Parco, perché successiva alle elezioni politiche del 13 maggio scorso, caratterizzata dalla vittoria della “Casa della Liberta”. La stessa resta in ogni caso esposta alla facoltà di revoca prevista dal Ddl “Frattini” sul riordino della dirigenza e le nomine a camere sciolte. La medesima nomina e la nota decisione interlocutoria non condivisa, del Tar di Salerno appaiono ancor più fondate sul nulla specie alla stregua di quanto affermato nella recente interrogazione parlamentare presentata dai due parlamentari del Centrodestra.