Rassegna Stampa

Pyros Informazioni -  Anno 4 - Numero 4 - Aprile 2002

Intervista all'on. Antonio Oricchio

Nato a Salerno il 4 agosto 1958, sposato con Nelly, ha due figli: Vincenzo e Marco.
Maturità classica, laurea in Giurisprudenza, specializzazione in Diritto Amministrativo.
Assistente universitario nel 1981/82, Docente presso la Scuola di Management LUISS “Guido Carli” nel 1995.
Nominato Uditore Giudiziario nel 1984, svolge a Salerno l’uditorato negli anni 1984/85. Pretore a Niscemi (CL) dal 1985/86. E’ giudice del Tribunale di Vallo della Lucania dal 1987 all’’89. Componente eletto e Segretario del Consiglio Giudiziario di Corte d’Appello a Salerno dal 1987 all’’89., è ’ stato magistrato presso l’Ufficio Studi del Consiglio Superiore della Magistratura.
Collaborazioni con riviste giuridiche di diverso settore ed orientamento. Ha pubblicato i volumi: “L’Arbitrato” (ESI) 1994), “Tutela dei diritti del consumatore e servizi pubblici” e “Somministrazione di energia elettrica”.
Collaborazione con i quotidiani “Il Mattino” e “Roma”.

Lo scorso aprile millequattrocentotrentadue cittadini del comune di San Giovanni a Piro (pari al 62,64% del totale, a Scario, sette elettori su dieci!) hanno scritto sulla scheda elettorale il suo nome: Antonio Oricchio. Lo stesso torrente di voti è scrosciato in quasi tutti i comuni cilentani del collegio 22. Quel torrente in piena ha incoronato deputato della Repubblica il magistrato vallese . 
Come sempre, cerchiamo il contatto per via ufficiale e istituzionale. Presso la segreteria politica vallese dell’onorevole Oricchio, troviamo la disponibilità dell’ottimo Pantaleo Quisimano che, prontamente ci fissa l’appuntamento con il deputato di Forza Italia.
Entriamo nel quartier generale di Antonio Oricchio ed è un tripudio di bandiere e manifesti che inneggiano al partito del Cavaliere. Nonostante la funzione giornalistica, non ci viene risparmiata l’anticamera. Questo “fastidio” però ci consente di conoscere i “clienti” della segreteria: amministratori, persino sindacalisti, singoli cittadini bisognosi di aiuto. 
Quando tocca a noi, il parlamentare ci riceve con un largo sorriso ed un fresco aperitivo. Conversiamo in miracolosa tranquillità per oltre quaranta minuti.

Onorevole, come ha vissuto il passaggio dalla funzione di magistrato a quella di politico?

Non è stato affatto uno choc perché l’attività politica rientra nell’ambito di quelle attività pubbliche ed istituzionali alle quali ero già abituato.

Perché l’impegno in politica e perché proprio con il partito di Forza Italia?

Da giovane sono stato impegnato in politica e già nel 1996 era stata ventilata una mia candidatura. Poi alle ultime elezioni, la scelta sulla mia persona è diventata definitiva. Per una chiara ragione di carattere ideologico sono iscritto a Forza Italia già dal 1995..

Lei ha presentato una proposta di legge per l’istituzione della provincia del Cilento: ci crede davvero alla provincia del Cilento?

L’istituzione-Provincia non si identifica con il palazzo: io stesso poche volte sono stato a Palazzo Sant’Agsotino (sede della provincia, ndr)..
La verità è che si tratta di spostare il baricentro politico e amministrativo più a sud di Salerno.. La proposta di legge non vuole andare contro Salerno ma prendere atto che l’attuale ente provinciale naturalmente ed inevitabilmente tutela altri ambiti: la costiera amalfitana, Pontecagnano, l’agro nocerino sarnese…Mi segua, le faccio notare una curiosità significativa: vede, a Ogliastro Cilento c’è una realtà industriale che dà lavoro a duemila persone... ebbene “Costo Zero”, che è il giornale della Confindustria salernitana ha sempre ignorato questa realtà cilentana per dare spazio solo ai distretti industriali che gravitano attorno al capoluogo…

Però l’indicazione espressa ed esclusiva di Vallo della Lucania come capoluogo irrita e allontana i cittadini del Vallo di Diano...

A differenza di altri che si limitano a discutere, io ho presentato una proposta di legge sulla quale discutere. Per quanto riguarda l’indicazione del capoluogo bisognava pur farla… Comunque sia, credo che questo territorio abbia tutti i numeri per diventare provincia: se penso che tra breve avremo province del calibro di Fermo e Camerino. . .

Lei è stato relatore della legge sullo “spoil system”, materia di polemiche infuocate ...

Guardi che già con la legge Bassanini, il legislatore ha stabilito che gli incarichi di apice, quali quelli di direttore di ministero (ora direttori di dipartimento), devono godere di un nesso fiduciario con il ministro. Qui, voglio precisarlo, il riferimento non è a Tarallo ma a tutto il capitolo delle nomine in enti quali Alitalia, Inpas, Cnr, Asi e via dicendo.
Io ritengo che la prassi delle nomine in zona Cesarini rappresenti una grave immoralità. Da questa anomalia è nata l’esigenza di una legge, che ha suscitato tante polemiche, che vieta di compiere nomine di carattere fiduciario negli ultimi sei mesi di mandato; è una scelta di civiltà e di efficienza amministrativa. Pensi che in America lo spoil system è totale e non coinvolge soltanto gli incarichi di vertice... Faccio poi rilevare che, con questa scelta, la maggioranza si è autolimitata la possibilità di compiere nomine negli ultimi sei mesi di questa legislatura….

Lei è stato investito di un grande plebiscito elettorale: come intende interpretare la sua funzione dal punto di vista della rappresentanza del territorio?

La cosa che mi preoccupa è una circostanza abbastanza curiosa e paradossale: se fai il politico che scompare per cinque anni per ricomparire solo nell’imminenza delle elezioni, corri meno rischi di chi invece è presente sul territorio. 
So che forse dò fastidio a qualcuno ma quello che faccio non è contro ma a favore del Cilento.
Vuole qualche esempio? Patto territoriale Sistema Cilento, commissariamento del Parco, provincia del Cilento, uffici finanziari di Sapri e Agropoli, uffici Enel, Centro servizi.

Per quanto attiene all’attività parlamentare?

Devo dire che dell’attività romana di un parlamentare si parla troppo poco: i mezzi di informazione locali, che seguono con puntualità ogni dichiarazione sul e nel territorio, non sono poi altrettanto attenti quando si tratta di informare sull’impegno e la partecipazione alle attività parlamentari: così la stampa non ha dato risalto al mio ruolo di relatore della legge sullo spoil system, né sottolinea il doppio impegno di segretario della commissione affari costituzionali e componente della commissione giustizia della Camera.

A quali progetti sta lavorando in particolare: possiamo fare uno scoop?

Abbiamo fatto già molto ma molte cose le stiamo preparando un pò in sordina. Mi spiace ma non posso fare anticipazioni perché c’è gente tarantolata che non aspetta altro per remare contro.

Com’è strutturata Forza Italia sul territorio?

Fino alla mia elezione, Forza Italia non aveva una vera struttura nel Cilento. Oggi siamo presenti con iscritti in tutti i 52 comuni: in alcune realtà con singole adesioni, in altre con vere e proprie sezioni.
In taluni contesti possiamo contare su rappresentanti che si sono costituiti in gruppo consiliare autonomo sotto la bandiera del partito: penso per esempio ai comuni di Pisciotta e Camerota.

E nel comune di San Giovanni a Piro, dove il Suo partito ha raddoppiato i voti, a quando la nascita della sezione di Forza Italia?

In effetti, devo riconoscere che nel comune di San Giovanni a Piro siamo rimasti un po’ indietro. 
Naturalmente abbiamo degli iscritti, abbiamo delle persone che si sono proposte per costituire una sezione del partito ma per ora stiamo compiendo il massimo sforzo soprattutto nei comuni che sono interessati alla prossima tornata elettorale amministrativa (Sapri, Santa Marina, Sanza, etc).
Non c’è alcun dubbio però sulla circostanza che lavoriamo per costruire anche nel comune di San Giovanni a Piro una struttura fissa di presenza del partito di Forza Italia.

Lei conosce il nostro territorio comunale?

Conosco molto bene Scario: spesso in estate percorro la costa in barca partendo da Palinuro per raggiungere Scario dove mi piace mangiare insieme ad alcuni carissimi amici.
Scario è una gran bella cittadina ma deve migliorarsi ancora per avere uno sviluppo più consolidato. Soprattutto ha bisogno di dotarsi di un buon Piano Regolatore. Conosco, invece, meno il capoluogo e l’altra frazione di Bosco.

L’ora è tarda. Salutiamo l’on. Oricchio ricordandogli che la messe di voti mietuta nel comune di San Giovanni a Piro, come altrove, impone adesso la fatica di una responsabilità e di un impegno grande perché, almeno qualcuno dei grandi progetti di lungo corso sul Cilento, finalmente trovi lo spazio di una realizzazione compiuta e fertile.
D’altra parte, e l’onorevole lo sa bene, per definizione la democrazia fonda la sua forza sulla ineluttabilità della periodica verifica elettorale.
Buon lavoro, onorevole!

Luogo e data di nascita

Salerno, 4 agosto 1958

Oroscopo

Leone

Residenza attuale

Vallo della Lucania

Professione attuale

parlamentare della Repubblica

Famiglia

sposato con Nelly, ha due figli

Rapporto con gli animali

buono

Genere di film preferito

storico- cronaca- classico

Film preferito

I tre fratelli

Genere di musica

leggera

Cantante preferito

Battisti

Genere di letture

saggistica, storico

Scrittore preferito

Indro Montanelli

Rapporto con il fumo

fumatore

Tifo calcistico

Napoli

Pregio

linearità, concretezza e lealtà

Difetto

arrabbiatura facile su certe cose

Cosa non sopporta negli altri. . .

stupidità, cattiveria

Il piatto che preferisce

risotto alla pescatora

Il piatto non preferito

quelli stranieri, specie orientali

Il giorno più bello

la nascita del primo figlio

Il luogo più caro

il Cilento

Sport praticato

calcio, una volta . . .

Ossessioni e fobie

nessuna

Il maestro e modello

tanti: Filippo Mancuso

Fede religiosa

cattolico praticante

Da grande voleva fare..

giornalista o magistrato

È unesperto di. . .

diritto civile, arbitrato